Mercoledì, verso l’ora di pranzo, stavo andando verso casa dei miei in auto quando, davanti a me nel senso opposto di marcia, vedo una colonna di macchine con un’ambulanza ad aprire la fila che seguono tre persone a piedi.
Che strana processione, ho pensato.
Deve essere qualcosa inerente alla Pasqua, anche se… un’ambulanza…
Così procedo piano, andando incontro alla fila di mezzi e persone e riconosco, tra quelli a piedi, un volontario della Croce Rossa con la tuta. Questo sta camminando accanto ad un vecchietto basso e dal passo strascicato. Accanto al vecchietto un uomo al cellulare (presumibilmente un medico).
L’ambulanza procede dietro al terzetto, con i lampeggianti accesi. L’aria è immobile.
Che strano.
Abbasso il finestrino e si fa subito verso di me il volontario con la tuta blu: “Conosce questo signore?”
Io guardo l’omino, rugoso e con una mano in tasca. Ha due piccoli occhi azzurri incastonati tra le rughe ambrate.
“No, mi dispiace, ma posso aiutare?”
“eh, sa, non si riesce a capire chi sia, non si ricorda dove abita e non si capisce dove voglia andare. E’ da San Biagio che lo seguiamo*… abbiamo chiesto a tutti ma non lo riconosce nessuno. Pare che oggi abbia voglia di camminare” Le ultime parole me le dice quasi urlando perchè nè il vecchietto nè l’ambulanza hanno accennato minimamente a fermarsi.
Poverino, si è perduto e non ricorda la strada di casa…
Procedo lentamente e comincio a guardare le persone che seguono la processione e che non hanno idea del perchè si sia formata. Sulle loro facce vedo solo sbuffi di (poca) sopportazione.
Demenza senile, sentenzio dentro di me. che triste dimenticarsi di tutto, dei propri cari, di dove sta casa tua… e mi viene subito in mente questa scena:
* 5 Km circa