Una riflessione sul Natale (e affini…)

Natale è passato, Santo Stefano pure e tra pochissimo stapperemo lo spumante per festeggiare il nuovo anno. Noi abbiamo mangiato come se non esistesse un domani e, sinceramente, non sappiamo il perchè. Il pretesto è la festa, ma come mai va sempre a finire che dopo i pranzi e le cene pantagrueliche, malediciamo i giorni di festa e non vorremmo che fossero mai arrivati? Abbiamo fatto un sondaggio tra i nostri amici e nessuno di loro riesce a resistere a tre (TRE!) giorni di assalto culinario: cena della Vigilia, pranzo e cenone di Natale, pranzo e/o cena di Santo Stefano diventano una punizione più che una gioia…

Senza contare poi che per tradizione alla cena della vigilia si mangia solo pesce “di magro”, per così dire.

Non sappiamo più cosa pensare, probabilmente perchè i nostri neuroni sono stati spodestati dal colesterolo cattivo in una sorta di golpe alimentare…