In territorio nemico – Romanzo

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In territorio nemico, un romanzo storico sull’Italia dal 1943 al 1945

Minimum Fax Ha pubblicato il Romanzo In territorio nemico clicca QUI per andare al sito della Casa Editrice.

Di seguito potrete trovare in ordine cronologico (dall’avvenimento più recente a quello più lontano nel tempo) le presentazioni, le recensioni ed il materiale relativo al romanzo.

Presentazione de ITN a Imola, da sx: Carla Casazza, Morena Fanti,  Vanni Santoni, Elisa Massari

Presentazione de ITN a Imola 2014 da sx: Carla Casazza, Morena Fanti, Vanni Santoni, Elisa Massari

 SIC (Scrittura Industriale Collettiva) all’University of London

Grande notizia editoriale: il metodo SIC torna a Londra per la seconda colta portando con se la prossima pubblicazione de “In territorio nemico”.

Sabato 10 novembre (09:30-11:00) infatti, saremo ospiti, con un nostro intervento, di “Weighs like a nightmare”, nono convegno annuale sul materialismo storico, presso la SOAS.
Il co-fondatore SIC Vanni Santoni e lo scrittore SIC Jacopo Galimberti interverranno nell’ambito del panelTradition and the Italian Resistance con una lezione dal titolo Resistance and Collaborative Story-telling: In territorio nemico, a Novel with 115 Authors, nella quale, oltre a introdurre il metodo SIC, faranno il punto sul romanzo ormai di prossima uscita, e sulle origini del suo immaginario – il quale, oltre al periodo resistenziale in cui è ambientato, deve molto anche alla lotta politica negli anni ’60 e ’70 e alle narrazioni cinematografiche postmoderne.

Fonte: http://www.scritturacollettiva.org,  8 Novembre 2012

E allora diciamolo!

Oggi, in un’intervista a Affari Italiani, Cassini e Di Gennaro, fondatori di minimum fax, annunciano le novità del 2013. E ci siamo anche noi. In territorio nemico, aka “il grande romanzo aperto SIC”, aka il primo romanzo a 230 mani della storia della narrativa, aka il primo romanzo collettivo ambientato durante la Resistenza, aka quel lavoretto da 924 schede individuali, 200 pagine di aneddoti e documenti originali, 6 versioni del soggetto, 24 schede personaggio definitive, 35 schede luogo definitive,18 schede trattamento definitive, 95 schede stesura definitive, 9 schedoni revisione e 6 ritiri di revisione, uscirà per i tipi di minimum fax nell’aprile 2013. Già da diversi mesi siamo al lavoro sulla revisione con Nicola Lagioia, editor di minimum, e tutto sta andando (ci pare) per il meglio. È il coronamento di un sogno collettivo cominciato con un’incursione alla Fiera di Torino e un racconto ambientato a Brusegana, in un 2007 che sembra oggi lontanissimo. Siamo molto felici.

Fonte: http://www.scritturacollettiva.org 23 Ottobre 2012

minimum_fax_logo

Finalmente il Grande Romanzo Collettivo ha un titolo!

Sono lietissima di annunciare che il grande romanzo SIC ha un titolo (e che titolo): super accattivante ed intrigante:

“In territorio nemico”

Restate sintonizzati per altre succosissime novità, intanto ringrazio tutti per il supporto e l’incoraggiamento!

Il grande romanzo in televisione!

Intervistati Vanni Santoni e Gregorio Magini a proposito del metodo SIC e, in particolare, del grande lavoro dietro al romanzo collettivo.

E andato in onda un servizio  sul Tg3 (Rai3), sabato 9 aprile. Su Buongiorno Regione (Rai3) del 14 aprile 2011 e su Tg2puntoit (Rai2) il 15 aprile 2011.

kkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

Sono passati due anni da quando è iniziata l’avventura con il SIC. A tutt’oggi, 19 Marzo 2011, siamo fieri di annunciare che il romanzo (per ora ancora senza titolo) è pronto per essere sottoposto alle case editrici. Speriamo bene!

Sono davvero orgogliosa ed emozionata!

Per adesso non mi resta altro che allettarvi con alcune interviste ed estratti. A presto con (spero) tante buone notizie!

Il quinto ritiro di revisione è finito. Il Grande Romanzo SIC è finalmente privo di refusi, errori cronologici, imperfezioni, parti ancora da tradurre in dialetto e problemi di vario genere. Permetteteci quindi di dire che sono stati due anni entusiasmanti, e che anche nel duro e protratto periodo della revisione ci ha confortati il pensiero di aver condiviso un’avventura incredibile con altre 113 persone (sì, tecnicamente il romanzo non è a 200, ma a 230 mani) e la consapevolezza del grande valore del lavoro svolto. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al progetto, da chi ha inviato un solo aneddoto o scritto una sola scheda a chi ne ha scritte o composte decine, oltre ai bravissimi revisori il cui apporto è stato decisivo nella fase finale. Come dimostrano l’attenzione accademica che il progetto sta ricevendo e i primi interessamenti della stampa, l’impresa è di quelle senza precedenti. E concedeteci anche un momento per brindare anche al metodo SIC, che al suo quarto anno di vita ha superato la prova più grande, permettendo la realizzazione del primo romanzo a oltre 100 autori della storia della narrativa. Nei prossimi giorni ultimeremo la bozza (ci sono ancora accorgimenti di impaginazione e piccole scelte da fare, non ultima quella del titolo) e la invieremo agli editori.

Fonte: http://www.scritturacollettiva.org

Beh, che dire, un progetto titanico… non siete diventati un pochino più curiosi? Se volete saperne di più potete cliccare qui oppure qui.

“Sette” Corriere della Sera, Alessandro Chetta 17 Febbraio 2011

SIC: Scrittura Industriale Collettiva

I fondatori del progetto –Gregorio Magini Vanni Santoni – hanno avuto la geniale idea di reclutare quanti più autori -famisi e non- riuscissero a trovare per creare il Grande Romanzo Collettivo.

Un’idea ambiziosa, certo, ma non priva di potenzialità.

Dall’inizio di questa avventura ad oggi sono passati quasi due anni. Spero che presto potrete tutti leggere questo romanzo, scritto da tante persone diverse tra loro ma mosse da un unico e grande proposito.

Intanto ecco un’intervista redatta da Lucia Cucciolotti a proposito del progetto:

Ebbene dopo lunghi mesi di lavoro per la composizione e revisione delle novantaquattro schede stesura che compongono il GRAS un Grazie sotto squilli di tromba giunge dalla Redazione a tutti coloro che hanno collaborato al Grande Romanzo SIC, da chi ha inviato un solo aneddoto o scritto una sola scheda personaggio a chi ha condiviso con la Redazione l’intero percorso accollandosi dozzine di schede, fino ai Direttori Artistici e di Revisione, con l’annuncio “Questo libro è anche tuo, ed è prossimo alla fine”.
I fondatori e direttori di produzione Santoni&Magini si sono così ritirati in un eremo collinare per fondere queste novantaquattro schede stesura, figlie delle precedenti schede trattamento, personaggio e luogo, e degli aneddoti raccolti, nella bozza di un grande romanzo storico.

DOMANDA: Cosa è successo in questa settimana di sangue e delirio?
RISPOSTA: Innanzitutto – precisano i Fondatori V. Santoni e G. Magini – vale la pena dire che i ritiri sono stati già due, e ce ne sarà un terzo a settembre. Facendo un riassunto sommario dell’operato, abbiamo letto (molte volte) tutte le schede, sia nell’ordine in cui staranno nel romanzo, sia per singoli protagonisti; abbiamo letto le schede di revisione e valutazione inviate dai Direttori di Revisione e le abbiamo confrontate con le nostre; abbiamo stilato rappresentazioni grafiche delle varie parti del romanzo così da realizzare dove vi fossero momenti di calo della tensione narrativa o della qualità della scrittura; siamo intervenuti sulle schede meno coerenti correggendo, reintegrando e modificando secondo quanto stabilito nel soggetto e nel trattamento; abbiamo tagliato parti o comprimari inutili e ripescato dalle schede individuali degli scrittori spunti invece validi; abbiamo ampliato uno snodo cruciale e preso decisioni riguardo la lingua e lo spirito del romanzo; abbiamo controllato la plausibilità storica e geografica di un centinaio di situazioni; abbiamo riorganizzato i capitoli e la narrazione secondo la cronologia stabilita; abbiamo provato varie possibilità di montaggio delle tre vicende (il GRAS è articolato in tre storie intersecate tra loro); abbiamo consumato innumerevoli pacchi di caffè e più di una bottiglia di Chianti”.
[Le 94 schede stesura citate sono consultabili qui http://www.scritturacollettiva.org/gruppo/1205/schede?filter0=97]

DOMANDA: Quando vedrà la luce la versione definitiva del Romanzo Storico? Quali i prossimi appuntamenti di lavoro?
“Considerando il lavoro ancora da fare, la revisione da parte dei lettori interni e l’applicazione delle correzioni suggerite da detti lettori, calcoliamo di avere una versione leggibile dagli editori per l’inizio di novembre”.

DOMANDA: Nuovi Wu Ming si affacciano sul panorama editoriale?
Intendi 100 nuovi Wu Ming? Parlando seriamente, credo che il progetto sia per la sua stessa natura qualcosa di molto diverso dai lavori del collettivo bolognese. Se l’accostamento invece riguarda la qualità del romanzo e magari il successo, posso dirti solo: “speriamo!”
Per maggiori dettagli sul rapporto SIC-WM , riportiamo quanto scritto in un’intervista di qualche mese fa:
“Il progetto SIC nasce nel 2007 proprio dalla percezione che la scrittura collettiva fosse carente a livello metodologico. La scrittura collettiva “classica” (quella, per intendersi, a staffetta, in cui ognuno scrive una parte e poi eventualmente si edita tutti insieme) aveva a nostro avviso limiti strutturali evidenti, primi tra tutti la scarsa omogeneità stilistica e il fatto che la sua forza può essere al massimo pari alla forza dell’elemento più debole del collettivo; limiti questi, sormontabili solo laddove il collettivo che la applica è composto, come nel caso dei Wu Ming, da persone che si conoscono e condividono idee e intenti.
Da questa consapevolezza, e dalla volontà di dare un ordine metodologico a una pratica finora sempre svolta a livello artigianale (come constatato dalle nostre interviste agli stessi WM e ai Kai Zen del 2007 – http://www.scritturacollettiva.org/blog/interviste-wu-ming-kai-zen), nacque il metodo SIC, prima, e il progetto SIC poi.

Vale anche la pena ricordare che il progetto SIC non nasce sulla falsariga di Wu Ming. In effetti, nonostante le ovvie affinità, il comune sentire e il fatto che oggi ci lega ai Wu Ming un rapporto di stima e amicizia, nel 2007, anno della creazione del progetto, dei due fondatori (Gregorio Magini e Vanni Santoni) soltanto uno aveva letto, molti anni prima, un libro (e uno solo) del collettivo bolognese. Non eravamo, per capirci, “fan” (lo siamo diventati dopo, ma questa è un’altra storia!): le origini della SIC sono piuttosto da ricercarsi nel mondo dei giochi di ruolo (lato Santoni) e in quello dell’open source e dei wiki (lato Magini) e della consapevolezza che tali universi fossero forme di narrazione collettiva, cosa che ci interessava essendo in primis scrittori “individuali”. I Wu Ming possono piuttosto essere considerati nostri “padrini morali” in quanto la loro carriera stava lì a dimostrare che era possibile scrivere opere letterarie collettive che fossero anche buone opere, e ci ha dato quindi la forza di prendere sul serio la cosa, e farne un impegno quotidiano”.

Anche in tempo di vacanza i Fondatori e Direttori di Produzione non riposano! Vi ringrazio per questo interessante aggiornamento sullo stato avanzamento dei lavori per il Lettori di LIB(E)RO.
A risentirci ad opera compiuta e chissà quale sarà il Titolo di questo Grande Romanzo Aperto secondo il metodo della Scrittura Industriale Collettiva…

L’intervista è apparsa sul sito: www.liberolibro.it

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