
Angela Finocchiaro
Abbiamo cercato un pochino nel web le opinioni riguardo a questo spettacolo, prima di scrivere il post. Non lo facciamo mai ma stavolta siamo tornata a casa da Teatro talmente entusiasti che volevamo vedere cosa ne avevano detto gli altri.
Lo spettacolo è stato stroncato dalla critica per mancanza di omogeneità.
La critica non è fatta da persone normali come noi, persone “banali” che vivono nel mondo reale e che, quando vanno a teatro, vogliono stupirsi ed innamorarsi come se fosse la prima volta. Ci riserviamo quindi di avere un’opinione diversa: lo spettacolo è stato entusiasmante, agrodolce e tuttoesaurito!
La Finocchiaro è bravissima e gli episodi che ha narrato, riguardanti la maggior parte dell’italica umanità, sono stati scritti da un autore bravissimo, che non manca ma di ammaliare, Stefano benni.
Il filo conduttore di queste cinque storie (una sul Natale, una sul Capodanno, una sulle FS, una sulla telefonia moderna ed una sulle morti bianche più una cornice) era la musica e, se c’è la musica come filo conduttore e stefano Benni a scrivere i pezzi, non può essere un brutto spettacolo. Neanche se lo dice la critica!