Oggi, grazie all’ente presso cui presto volontariato, avevo un succoso buono da spendere in libreria. Un magnifico regalo per una bibliofila.
Sono quindi entrata in libreria, ho gironzolato tra gli scaffali, ho sfogliato.
Ho annusato.
Ho scelto qualche titolo ( tra cui questo , quest’altro e quest’altro ancora se volete sbirciare). Poi mi sono avviata all’ultimo giro di perlustrazione per cercare un volume che manca alla mia biblioteca domestica.
Cammino piano.
Mi soffermo.
Sfioro con l’indice alcune copertine.
Poi lo vedo, è lui.
Un sussulto mi conferma che la scelta è giusta.
E’ Il buio oltre la siepe di Harper Lee.
Lo prendo in mano ma! Orrore.
Una fascetta rossa avverte imperiosa: “Il romanzo contro il razzismo consigliato da Barak Obama!”
Lo metto giù sconsolata.
Non compro libri con le fascette promozionali, mi mettono troppa tristezza.
Alla prossima Harper Lee, un giorno ti avrò.
Ok, la fascetta promozionale è triste, ma ammettiamolo, quella non è poi la peggiore… Pensa se fosse stato il libro preferito di una coppia glam!
Ma chi? Edduccio e Bbbella?!
Mah, se sono quelli che brillano di luce propria, direi proprio di sì! 😉
…. se era un libro che volevi leggere potevi chiudere un occhio sulla fascetta promozionale!!
Ma non posso biasimarti troppo dato che non ho mai letto Siddharta di Hesse esclusivamente per l’eccessiva pubblicità positiva che ne fecero i miei compagni al tempo del liceo….
😉
@ Mr. Loto: le fascette promozionali, come i compagni al liceo ultra gasati, scoraggiano colui che legge per amore (e il vero amore, si sa, è disinteressato!)
Grazie di cuore per il bel commento e tanti auguri anche a voi 🙂
CIAO!!!
Te lo metto da parte? Tolgo la fascetta, giuro! :D:D:D
Erry